Processors and Growers Research Organisation

Practice Abstract 57 - Chickpea (Cicer arietinum L.) cultivation in conservation agriculture

Short title (in English): 
Chickpea (Cicer arietinum L.) cultivation in conservation agriculture

Short summary for practitioners (in English): 
Conservation agriculture practices include reduced or no tillage, permanent soil cover by retaining crop residues, and crop diversification. This approach provides several ecosystem services, e.g. carbon sequestration, nutrient cycling, soil fertility conservation, less erosion and nutrients lost, water retention, biodiversity etc. Within the “Horizon 2020” project IWMPRAISE (Integrated Weed Management: PRActical Implementation and Solutions for Europe) we planned in an on-farm trial carried out near Pisa, Central Italy, to grow the chickpea in a conservative system compared to the standard farmer’s system (conventional system). We will follow this agronomic protocol: the preceding crop will be durum wheat (Triticum turgidum subsp. durum (Desf.) Husn), within which a red clover (Trifolium pratense L.) cover crop will be undersown in early spring. After the wheat harvest, the red clover will cover the soil until December-January, when it will be terminated by minimum tillage at 20 cm depth. In February-March the chickpea will be sown with an-inter-row of 45 cm. After sowing, pre-emergence herbicide application will occur against both, monocots and dicots, with Pendimentalin (1,2 t/ha) and Aclonifen (0,7 l/ha). Harvest will be in mid-August. A potential disadvantage could be the reduced efficacy of the herbicides that could cause depreciation of chickpea seeds due to green spots on teguments. Centre for Agri-environmental Research “Enrico Avanzi”, University of Pisa, Via Vecchia di Marina 6, 56122, San Piero a Grado, Pisa, Italy (https://avanzi.unipi.it/)

Short title (native language): 
Coltivazione del cece (Cicer arietinum L.) in agricoltura conservativa - - Università di PIsa (https://avanzi.unipi.it/)

Short summary for practitioners (native language): 
L’agricoltura conservativa è un insieme di pratiche agronomiche che includono la lavorazione minima o la non lavorazione, la copertura permanente del suolo, e la diversificazione dei sistemi colturali. Questo sistema fornisce molti servizi ecosistemici, come il sequestro del carbonio, il ciclo dei nutrienti, la conservazione della fertilità del suolo, minore erosione e perdita di nutrienti, conservazione dell’acqua nel suolo, incremento della biodiversità. Nell’ambito del progetto “Horizon 2020” IWMPRAISE abbiamo pianificato, in una sperimentazione on-farm condotta nelle vicinanze di Pisa, la coltivazione del cece (Cicer arietinum L.) in un sistema conservativo, comparato con il sistema aziendale. Seguiremo il seguente protocollo agronomico: la coltura in precessione sarà il frumento, all’interno del quale sarà traseminato in primavera il trifoglio violetto (Trifolium pratense L.). Dopo la raccolta del frumento, il trifoglio violetto funziona come una cover crop e coprirà il suolo fino a dicembre-gennaio, quando sarà devitalizzato ed interrato tramite una lavorazione minima a 20 cm. A gennaio verranno effettuate alcune leggere erpicature, e successivamente, in febbraio-marzo sarà seminato il cece, con una distanza tra le file di 45 cm. Dopo la semina sarà effettuato un diserbo di pre-emergenza, sia per le monocotiledoni che per dicotiledoni, con Pendimentalin (1,2 t/ha) e Aclonifen (0,7 l/ha). La raccolta verrà effettuata a metà agosto. Uno svantaggio potrebbe essere l’eventuale mancanza di efficacia dei diserbi, che comporterebbe il rischio di perdita parziale o totale della produzione, a causa del forte deprezzamento del seme di cece in caso di pigmentazione da contatto con le infestanti.

...